il MUSEO DEL VINO
apertura estate 2025
LA MOSTRA
Enoteca Italiana offre, nella suggestiva esposizione collocata nei locali storici della Fortezza Medicea di Siena, schede tecniche e vetrine espositive per illustrare al visitatore il vastissimo patrimonio enologico italiano.
La selezione dei vini presente alla Mostra Permanente si rinnova ogni anno, grazie al lavoro di una commissione di esperti del settore, che aggiorna costantemente i prodotti presenti all’insegna della qualità e delle tendenze di mercato. Uno spaccato vivido e coerente del mondo del vino italiano .


LA COMMISSIONE
Cristiano Cini (Presidente AIS Toscana)
Sommelier AIS, di cui oggi è Presidente Toscana. Nel 2016 fonda il canale WINE TV.
Aldo Fiordelli (Senior Editor James Suckling)
Giornalista e critico di vino, Senior Editor per James Suckling
Andrea Frassineti (Delegato Onav Siena)
Dottore Forestale e attento conoscitore di biodiversità ed ecosistemi. È maestro assaggiatore Onav, partecipa al Consiglio nazionale Onav, dove è delegato Siena.
Davide Gangi (Presidente Vinoway)
Fonda Vinoway, una testata di riferimento nel settore enogastronomico italiano, a cui si collega in tempi più recenti la Vinoway Accademy.
Chiara Giannotti (Influencer, fondatrice di Vino.tv)
Nel 2015 fonda Vino.tv, un blog rivoluzionario per il settore. Degustatrice professionista per testate di settore, cura rubriche su emittenti tv e radiofoniche.
Gabriele Gorelli (Master of Wine 2021)
Nel 2021 diventa il primo Master of Wine italiano. Collabora su tanti progetti, tra cui il KH Wines di cui è cofondatore.
Massimo Lanza (Gambero Rosso)
Giornalista di riferimento per la testata del Gambero Rosso dal 1995 per Montalcino, Franciacorta, Calabria e Sicilia.
Alessandro Rossi (National Category Manager Wine di Partesa)
Wine Manager di Partesa, la più grande distribuzione di vino in Italia. Ha partecipato al concorso mondiale di Bruxelles e ha fondato due canali: Fulgor Wine Theatre e Deep Red Stories.
Carlotta Salvini (Fisar; Influencer)
Nel 2019 ottiene il titolo di Migliore Sommelier dell’Anno Fisar. Oggi influencer e responsabile dell’ufficio marketing del Consorzio del vino Brunello di Montalcino.
Eros Teboni (Miglior Sommelier del Mondo 2018)
Nel 2018 conquista il titolo WSA (Word Sommelier Association) di Best Sommelier of the World. Nel 2021 titolo Vinoway di Miglior Sommelier d’Italia.
Stefania Vinciguerra (Caporedattrice DoctorWine)
Giornalista professionista specializzata in enogastronomia, braccio destro di Daniele Cernelli per l’importante testata DoctorWine, di cui è caporedattrice.
Jacopo Vagaggini (Miglior Giovane Enologo Italiano 2023)
Enologo senese con importante esperienza all’estero, vince nel 2023 il premio miglior giovane enologo italiano. E’ il responsabile della commissione degustazione Enoteca Italiana Siena
apertura estate 2025
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ALLA SCOPERTA DELLA TOSCANA
Diverse esperienze per vivere al meglio l'Enoteca e la Toscana
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Prenota
Puoi prenotare il tuo posto alla Mostra Museo dell'Enoteca Italiana Siena
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Percorso Degustazione
Puoi aggiungere anche il tuo personale “Percorso Degustazione” all'interno dell'Enoteca Italiana di Siena prenotando subito i vini che vorrai assaggiare durante la tua visita
Scopri la storia del vino italiano e scegli la tua esperienza personale di degustazione
La piramide qualitativa ed il sistema delle Denominazioni di Origine
1963
Nasce Il sistema delle Denominazioni di Origine Controllata (D.O.C) e delle Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G) con l’attuazione della prima regolamentazione (DPR 930/1963) che codifica e
sottopone a tutela i vini sulla base delle principali caratteristiche produttive ed organolettiche.
La Vernaccia di San Gimignano fu il primo vino di cui venne regolamentata la produzione ad ottenere la D.O.C., a cui seguirono ulteriori riconoscimenti. Negli anni’80 seguì l’attribuzione delle prime DOCG, prime tra le quali il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano ed il Barolo, che già avevano ottenuto la D.O.C. nel 1966.
1992
Si rende necessario apportare cambiamenti alla legge 930, introducendo le Indicazioni Geografiche Tipiche. La nuova legge, la 164 del 10 febbraio 1992, oltre ad introdurre le I.G.T, apporta la novità di una classificazione secondo il criterio della “piramide qualitativa,” con la suddivisione dei vini in tre grandi categorie, appunto DOCG, DOC e IGT, ai quali si aggiungono i generici “vini da tavola” posti alla base della piramide stessa ed in contrapposizione ai vini DOCG posti sulla sommità più alta.

2008
La Comunità Europea introduce alcune novità per quanto riguarda la commercializzazione (reg.479/2008). Il progetto di riforma mira ad una semplificazione, creando due categorie con Indicazione Geografica (Denominazione di origine Protetta ed Indicazione Geografica Protetta), più sinteticamente D.O.P. ed I.G.P., e vini senza indicazione geografica. Lo Stato italiano ha comunque consentito e continua a consentire l’utilizzo delle DOCG, DOC ed IGT che possono essere presenti in etichetta congiuntamente con DOP o IGP o da sole.

2016
Legge 12 dicembre 2016, n. 238 – Testo Unico della vite e del vino
Si tratta di un riordino della normativa vitivinicola, ma allo stesso tempo ci sono delle innovazioni fondamentali quali ad esempio l’art. 1 in cui si stabilisce che la Repubblica Italiana salvaguarda il vino e la vite come patrimonio ambientale culturale, gastronomico e paesaggistico dell’Italia o all’art. 6 in cui vi è il riconoscimento di vitigno autoctono italiano definito come il vitigno appartenente alla specie Vitis vinifera di origine esclusivamente italiana presente in aree geograficamente delimitate e il cui uso in etichetta è riservato ai vini DOCG, DOC e IGT.
Attualmente in Italia sono riconosciute 77 DOCG, 333 DOC e 119 IGT